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“Giorni fa mi ha detto ‘zia, io te lo volevo dire, ma mi vergognavo troppo’. Ma prima non mi ha mai raccontato (della casa in viale Parioli in cui si prostituiva, ndr), mi raccontava più che altro come si sentiva”. Ha parlato così la zia di una delle due minorenni – la più piccola, di 14 anni -, intervistata su Sky Tg24.
A proposito della sorella, che sarebbe stata al corrente di quanto faceva la figlia, la donna ha detto: “Non credo che sapesse, altrimenti l’avremmo saputo anche noi. Ce l’avrebbe detto come ci ha detto che spacciava droga. Ma non abbiamo mai avuto un buon rapporto, abbiamo sempre litigato per il modo in cui gestiva i bambini”.
La zia della ragazzina ha parlato anche della famiglia di provenienza sua e della sorella e di quella della nipote. “Sapevamo delle difficoltà di mia sorella, è una persona estremamente fragile, ha sempre avuto difficoltà psicologiche e non è stata supportata adeguatamente – ha raccontato -. Lei e la figlia sono molto simili, la ragazzina si rispecchia molto in mia sorella, purtroppo è un modello fragile, con un padre completamente assente, come per l’altra ragazza”.
“Mia sorella ha subito purtroppo violenze in famiglia – ha detto ancora -, ha avuto problemi psicologici, alimentari come bulimia e anoressia, la nostra infanzia è stata estremamente dura, ma lei non è riuscita a curarsi”.
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Intanto sarebbero circa 20-30 persone i clienti coinvolti finora nella vicenda. La maggior parte sono persone che provengono da ambienti facoltosi e agiati e che avevano disponibilità di denaro.