Bagnasco contro la tv: “Immenso dolore speculare sui giovani”

Il cardinale Angelo Bagnasco (Foto Lapresse)

GENOVA – “Lo spettacolo provoca un immenso dolore, specialmente quando vede protagonisti giovani e ragazzi”. Il monito viene dal presidente della Cei e arcivescovo di Genova, Angelo Bagnasco, che nella sua omelia in occasione della veglia pasquale si è scagliato contro un certo genere di televisione che “specula sui giovani per arricchirsi”.

“Verrà il giorno – ha detto il cardinale Bagnasco – in cui il giudizio di Dio sarà severo su coloro che inducono e speculano sui ragazzi per arricchirsi”.

Bagnasco ha analizzato i costumi della società parlando a un gruppo di neo catecumeni ai quali spiegato le difficoltà della testimonianza cristiana.

“Il mondo è chiassoso e triste, ha paura e cerca di allontanarla con la fuga nella droga, nell’alcol, nella ricerca del pericolo anche a prezzo della vita”.

In tal contesto si è soffermato su un certo modo di fare tv:

“Uno spettacolo che provoca un immenso dolore, specialmente quando vede protagonisti giovani e ragazzi”.

In precedenza aveva parlato della solitudine:

“Viviamo un tempo in cui la dilatazione dell’io individuale produce solitudine; l’individuo è diventato individualista; il senso della propria autonomia è talmente esasperato da rendere l’uomo prigioniero di se stesso, incapace di amare e di donarsi”.

Published by
Daniela Lauria