ROMA – Si puo' mangiare come spezzatino ma ne vengono cucinati anche il guanciale e le zampe, e il suo sapore dolciastro viene apprezzato in molti Paesi dell'est europeo. La carne di orso, al centro delle polemiche per il banchetto organizzato dalla Lega Nord in Trentino, e' una specialita' che ha trovato entusiasti anche in Italia.
Come a Bologna, dove l'8 giugno scorso lo chef bolognese Mario Ferrara ha proposto, all'Arena del Sole, uno spezzatino d'orso con peperoni cruschi. A buffet anche i salumi di orso, proveniente dalla Slovenia dove ogni anno vengono abbattuti 100-120 orsi previa autorizzazione dell'Ufficio protezione orsi.
Servire in tavola carne d'orso non e' una novita' anche in Trentino Alto Adige. Lo chef sloveno Tomaz Kavic, in novembre, aveva movimentato la tradizionale kermesse gourmet del ''Winefestival'' a Merano proponendo uno spezzatino a base di carne d'orso.
Lo chef ha stufato la carne con spezie ed erbe per 6-7 ore ed il piatto ha raccolto gli apprezzamenti dei visitatori che l'avevano assaggiato, ma anche le proteste delle associazioni animaliste che lo hanno denunciato. ''Tra poco – spiega – dovro' comparire in tribunale. Sono tranquillo perche' ho gia' prodotto il certificato di provenienza della carne''. Kavic, oltre allo spezzatino che viene consumato assieme alla polenta, propone anche altre specialita' slovene: la ''zampa di orso'' e il ''guanciale di orso''. ''Il sapore della carne di orso – aggiunge – e' quello della selvaggina, ma e' molto piu' dolciastro''.
Domenica ci sara' un nuovo banchetto a base di carne d'orso, in Trentino, organizzato dalla Lega Nord, che ha scatenato le proteste degli animalisti che lo definiscono ''illegale''. ''Ma illegale non e' – sottolinea Daniele Zovi, responsabile del Comando regionale del Veneto del Corpo Forestale dello Stato – se viene dimostrata, certificato veterinario alla mano, la provenienza della carne dai Paesi dove la caccia all'orso e' consentita''.
Se in Italia l'orso, in quanto specie particolarmente protetta, non e' un animale cacciabile, diversa e' infatti la situazione, aggiunge Zovi, ''in diversi Paesi dell'est europeo come la Romania dove vivono 6.000 esemplari, la Croazia, la Bulgaria, ma anche la Slovenia e la Russia, e tra i Paesi occidentali, la Svezia. In Italia, invece, la popolazione e' di 40-45 unita' in Abruzzo e' di 35-45 tra Trentino Alto Adige, Veneto e Lombardia. Non rientrano tra questi gli orsi sloveni che a volte sconfinano fino ai boschi di Tarvisio''.