ROMA – I bancomat ormai non distribuiscono più tagli piccoli. E la cosa può rivelarsi un problema, con la Banca d’Italia che cerca di convincere le banche italiane a erogare anche i 5 e i 10 euro. Ecco cosa scrive Il Mattino:
Un circuito ‘virtuoso’ che poi tanto virtuoso non è visto che ha come principale conseguenza che alcuni tagli di banconote, come quelle da 10 e da 5 euro, siano difficili da reperire: è quello che vede i clienti recarsi sempre meno in banca (grazie all’internet banking) e quindi approvvigionarsi quasi mai di contanti allo sportello e, nello stesso tempo, le banche erogare attraverso gli Atm banconote da 50 e da 20 euro con solo sporadicamente banconote da 10. La cui quota, confermano gli esperti della Banca d’Italia, è contenuta. Tanto che via Nazionale è più volte intervenuta con una moral suasion, tramite l’Abi, perché gli istituti di credito distribuiscano più banconote di piccolo taglio. Nelle decisioni relative al taglio delle banconote pesano in particolare i costi delle operazioni di ricarica degli Atm, sottolineano gli esperti dell’istituto centrale. Bankitalia non ha il potere di imporre alle banche il mix di tagli da erogare e deve pertanto fondare la sua azione su forme di ‘moral suasion’. Resta da capire se la questione che sembra ‘tecnica’ e foriera solo di qualche scomodità può generare un effetto sulla propensione alla spesa: chi ‘cambia’ una banconota da 10 o 20 euro spenderà poi più facilmente le monete che ha di resto rispetto a chi paga con 5 euro (e si trova con meno monete in tasca)? La questione è difficilmente risolvibile: secondo molti clienti delle banche alla fine con meno banconote da 5 e 10 euro in circolo e meno monete si tende a spendere di più, ma sono affermazioni non supportate da dati statistici