Sarebbe lungo circa un metro e sessanta lo scheletro attribuito a Salvatore Giuliano e riesumato nel cimitero di Montelepre su ordine della Divisione distruttale antimafia di Palermo, che ha aperto un’indagine sulla morte del bandito. La misurazione effettuata dai medici legali non dà però certezze sulla reale altezza del cadavere tumulato.
Sicurezze che arriveranno -spiegano gli inquirenti – solo dalla misurazione delle ossa lunghe. Anche perché sulle dimensioni dello scheletro potrebbero incidere la postura e un fisiologico accorciamento che avviene dopo il decesso. Il dato, che contrasta con i ricordi dei familiari di Giuliano che lo descrivono come un uomo alto uno e ottanta – ma anche su questo non c’è sicurezza – non può far trarre ancora alcuna conclusione sull’identità del corpo riesumato che, secondo alcuni, non sarebbe del ”re di Montelepre”.
