È trovata carbonizzata la scorsa notte all’interno di baracca in una stradina sterrata all’altezza di via Ardeatina 630, a Roma. Anche se il medico legale non ha potuto accertare eventuali segni di violenza per via delle pessime condizioni del corpo, per gli investigatori la posizione in cui è stato trovato il cadavere, adagiato su una brandina, fa supporre che la ragazza sia stata raggiunta dalle fiamme mentre stava dormendo.
Ancora non c’è stata l’identificazione formale (con impronte digitali o calco dentario), ma secondo i componenti della piccola baraccopoli, composta da sei casupole di fortuna, la ragazza si chiamava Andreia ed aveva 18 anni. Condivideva la baracca con il suo fidanzato che al momento in cui è esploso l’incendio era in un’altra baracca a parlare con altri romeni. Quando ha visto le fiamme, il ragazzo ha chiamato i vigili del fuoco ma al loro arrivo ormai per Andreia era troppo tardi. A scatenare l’incendio probabilmente la caduta di un contenitore di metallo colmo di alcool che la coppia utilizzava per riscaldarsi, ma anche per cucinare collocandovi sopra una piccola griglia.
