TUNISI, 2 GIU – Circa 200 dei 570 clandestini soccorsi a largo dell'isola di Kerkennah, sopravvissuti all'affondamento del barcone con cui volevano raggiungere l' Italia, sono stati trasferiti dalle autorita' tunisine a Camp Choucha, vicino al posto di frontiera con la Libia di Ras Jedir.
Nell' affondamento, causato dallo spostamento repentino dei clandestini verso una delle fiancate, nel tentativo di salire a bordo dei gommoni delle unita' navali tunisine che erano andate in loro soccorso, molte decine di migranti (tra 200 e 270) sono finiti in mare e sono tuttora dispersi.
I clandestini sistemati nel campo sono cittadini di Niger, Mali, Indonesia, Ciad, Ghana, Liberia, Marocco, Egitto e Pakistan.
Secondo quanto hanno riferito i superstiti, la nave, prima di colare a picco, dopo essere partita dalla costa libica, aveva vagato in mare per cinque giorni senza una rotta definita.