BARI, 3 GIU – La condanna a 30 anni di reclusione e’ stata inflitta poco fa dal gup del tribunale di Bari Antonio Lovecchio al 35enne Alessandro Angelillo, accusato dell’omicidio di Anna Costanzo, la cinquantenne truccatrice degli artisti del Petruzzelli uccisa nella notte tra il 10 e l’11 luglio 2009 nella sua casa nel rione San Girolamo di Bari. La condanna – venuta a conclusione di un processo con rito abbreviato – e’ stata superiore alla richiesta di pena fatta dal pm inquirente, che era stata di 27 anni e nove mesi di reclusione.
L’imputato e’ in carcere dal 13 novembre 2009 con l’accusa di omicidio volontario premeditato. L’uomo, ex compagno di Anna Costanzo, agi’ – secondo l’accusa – perche’ la donna non intendeva riallacciare la relazione che aveva interrotto. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, la notte dell’omicidio Angelillo entro’ in casa della vittima prima che la donna rincasasse e preparo’ un depistaggio: scrisse sulla bacheca di Anna, su Facebook, un messaggio in cui la donna annunciava di aspettare a casa tre uomini conosciuti quella sera, riempi’ d’acqua la vasca da bagno assicurando il tappo sul fondo con nastro da imballaggio e allesti’ la scena di un’orgia non consumata. Al rientro della donna nell’appartamento – secondo gli investigatori – Angelillo l’aggredi’, la strangolo’ e infine la immerse nella vasca da bagno.