Bari, arresti clan Parisi: i sei direttori di banca indagati

Sono sei i direttori di filiali di banca indagati nell’inchiesta della procura antimafia di Bari che ha portato a 83 arresti: secondo l’accusa, i sei hanno consentito l’apertura di conti correnti intestati a prestanome per agevolare l’attività di riciclaggio di Michele Labellarte, presunto riciclatore di beni della mala barese e del clan mafioso di Savinuccio Parisi.

I funzionari sono accusati di non aver segnalato all’Uif (Unità di informazione finanziaria) della Banca d’Italia la gestione dei conti correnti da parte di persone diverse dai titolari e di aver consentito che Labellarte tenesse «condotte espressamente tipizzate» e «sintomatiche di attività di riciclaggio».

I sei direttori sono indagati perché l’accusa ritiene di aver raccolto nei loro confronti prove dalle quali si evincerebbe che i funzionari sapevano della bancarotta di cui era stato protagonista Labellarte e di una ingente evasione Iva. Gli indagati sono: Salvatore Biscozzi, Gaetano Barone, Grazia De Carne, Domenico Perrone, Beniamino Piombarolo e Francesco Lovecchio.

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Alberto Francavilla