Il progetto di messa in sicurezza definitiva della ex fabbrica di cemento-amianto Fibronit di Bari ”è ancora ben lontano dall’essere avviato”, e si allontana anche il progetto di realizzare nella stessa area un parco dedicato alla memoria delle vittime di quella fabbrica inquinante. Così ai cittadini residenti nella zona non è rimasto altro che affidarsi simbolicamente a Babbo Natale.
”Caro Babbo Natale, ti chiediamo di farci un grande regalo” – ha scritto in una lettera pubblica il Comitato cittadino Fibronit – fa che la Fibronit non faccia più del male a nessuno, solleva dal suo incarico chi non è capace di gestire questa annosa e drammatica vicenda, fa che menti illuminate sappiano trovare la giusta soluzione e rassicura coloro che soffrono i mali dell’amianto che il parco sulla Fibronit nascerà comunque”.
Il comitato ricorda che il progetto di messa in sicurezza definitiva della Fibronit fu presentato dal Comune di Bari nel luglio scorso. ”Eravamo certi – scrivono i cittadini – che il progetto fosse stato concordato nei dettagli con il ministero dell’Ambiente che, peraltro, aveva già dettato i requisiti da prevedersi negli interventi. Pensavamo che da lì a breve saremmo stati convocati dal ministero stesso in conferenza dei servizi per la sua approvazione definitiva. Ma era una favola”.
Da notizie che arrivano dal dicastero ”ci sono ancora difficoltà – spiega il comitato – nell’accettare la progettazione presentata dal Comune di Bari che, evidentemente, non rispetta quanto previsto dalle prescrizioni ministeriali”. I cittadini dicono di temere sia per la stabilità degli 11 capannoni della Fibronit, sia per la presenza di amianto che affiorerebbe in superficie dallo strato protettivo collocato nei negli anni scorsi, come testimonierebbe la vegetazione che ha superato le barriere artificiali.
Il progetto di messa in sicurezza definitiva della ex Fibronit, presentato in luglio, prevede 32 mesi come tempi di realizzazione e una spesa di 10.676.715 euro. I lavori dovrebbero partire il prossimo anno, ma a tutt’oggi non è stata ancora convocata la conferenza di servizi né di conseguenza è possibile indire la gara d’appalto.