BARI – Indagini sono in corso da parte della Procura della repubblica di Bari sulla morte di una trentenne tarantina, avvenuta per cause in corso di accertamento, nel policlinico di Bari dopo un parto cesareo e dopo essere stata sottoposta a tre interventi chirurgici, due dei quali nell'ospedale di Taranto. La notizia e' pubblicata oggi sui quotidiani locali.
Il calvario della giovane donna, alla sua terza gravidanza, e' cominciato il 2 ottobre scorso dopo il parto cesareo. Da quel momento ci sono state tre operazioni, quattro reparti dell'ospedale Santissima Annunziata di Taranto e poi la morte avvenuta nel nosocomio di Bari.
Dopo aver partorito (una femminuccia, molto desiderata dopo due maschietti) con un taglio cesareo la giovane mamma ha trascorso in ospedale cinque giorni di degenza. E' stata quindi dimessa ma ha cominciato ad avvertire dolori sempre piu' forti: da qui un nuovo ricovero d'urgenza al Santissima Annunziata ed un intervento chirurgico per una presunta occlusione intestinale.
Dopo l'intervento la donna e' stata condotta in rianimazione e qualche giorno dopo la gravita' delle sue condizioni ha indotto i medici a sottoporre la paziente ad un nuovo intervento chirurgico all'addome a cui e' seguito un nuovo ricovero in rianimazione. Poi, segnali di miglioramento hanno fatto decidere il suo trasferimento nel reparto di medicina.
Ma qui le condizioni della 30enne si sono nuovamente aggravate ed e' stato disposto il trasferimento della paziente al policlinico di Bari dove la donna e' stata sottoposta ad un nuovo intervento chirurgico. Pochi giorni dopo la donna e' morta. I familiari hanno presentato denuncia. Di qui l'apertura di un fascicolo d'indagine da parte della magistratura.