BARI, 3 MAR – ''La lotta alla mafia deve essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità''. Sono le parole di Paolo Borsellino riportate in uno dei due striscioni posti all'esterno dell'ex Palazzo delle Poste, oggi sede universitaria, in pieno centro a Bari dai militanti di CasaPound che hanno voluto così ricordare la figura del magistrato antimafia, ucciso il 19 luglio 1992 nella strage di Via D'Amelio, insieme a cinque agenti della sua scorta.
''Abbiamo voluto ricordare lui, e con lui tutti i caduti per mano della mafia – e' detto in una nota – in occasione della presentazione di un libro sulla sua figura, alla presenza del fratello Salvatore''. CasaPound Bari ha voluto, con questo gesto, ''onorare il coraggio di un servitore della Patria, che si sacrificò in maniera disinteressata per i giovani di questo Paese, per quelle nuove generazioni che ancora combattono la sua battaglia''. Sul secondo striscione vengono riportate altre parole di Borsellino: ''Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo''.