È stato individuato ieri a Verona e fermato come indiziato di delitto, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, Kennedy Uwagboe, 20 anni, cittadino nigeriano regolarmente residente in Italia, accusato dei reati di riduzione in schiavitù, tratta di esseri umani e violenza sessuale.
Le indagini, svolte dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari, si sono avvalse di intercettazioni telefoniche. Ieri, in collaborazione con la Questura della città scaligera, il giovane ricercato è stato fermato in un luogo nel quale avrebbe dovuto incontrare altri connazionali.
L’operazione fa seguito a quella conclusasi il 30 ottobre scorso quando vennero arrestate a Bari altre due donne nigeriane, tra le quali la moglie di Uwagboe, con accuse simili ma anche con quella di gestire la prostituzione di connazionali nel capoluogo pugliese e in altre province.
Secondo gli inquirenti erano tutti inseriti in una organizzazione transnazionale che gestisce la tratta di esseri umani dall’Africa via Libia verso l’Italia.
