ROMA – Anche se in Italia il cosiddetto 'batterio killer' Escherichia Coli non è arrivato, i veterinari dell'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi) hanno deciso di organizzare una simulazione di allerta. Dal 6 giugno, per tre giorni, 150 esperti si riuniranno a Cremona per simulare un'azione di blocco dei mercati alimentari.
Al training organizzato dall'Anmvi sul rasff (Sistema Rapido di Allerta) parteciperanno esponenti dell'Efsa, funzionari del Ministero della Salute, delle imprese di Federalimentare e dei Nas. Il caso di contaminazione alimentare oggetto dell'esercitazione verrà comunicato in collegamento streaming da Roma, simulando ciò che sta avvenendo in Germania, in tutto il nord Europa fino all'America, attivando tutte le azioni che portano al ritiro del prodotto alimentare.
''L'epidemia di questi giorni sta dimostrando l'importanza di bloccare sul nascere una contaminazione – spiega Giancarlo Belluzzi, vicepresidente Anmvi – Prima si risale alla fonte, prima si blocca la catena del contagio. Le epidemie ci sono sempre state e la globalizzazione dei mercati e gli spostamenti delle persone ne amplificheranno sempre di più gli effetti. Bisogna quindi correre ai ripari e prevenire''. L'Anmvi fa sapere di stare già lavorando al prossimo training, con cui allargherà ulteriormente il proprio raggio d'azione, coinvolgendo funzionari della Commissione di Bruxelles e altri partecipanti che arriveranno da altri Paesi dell'Ue.