ROMA – “L’offesa subita da nostro Paese ma soprattutto dai parenti delle vittime è troppo grande. Occorre far pagare, se occorre anche in termini diplomatici, questa infamia”.
Lo afferma in una nota Alessandra Mussolini (Pdl) aggiungendo che “il rispetto dell’Italia si difende non con il fioretto ma con la spada”.
Il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, invece “prende atto con profondo rammarico della decisione con la quale, contraddicendo la sua stessa precedente pronuncia, il Supremo Tribunale Federale del Brasile ha oggi convalidato il diniego dell’estradizione in Italia di Cesare Battisti permettendone la scarcerazione”.
Pochi minuti dopo la reazione ufficiale del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: “Apprendo con vivo rammarico dell’ultima pronuncia del Tribunale Supremo Federale del Brasile che conferma il diniego all’estradizione di Cesare Battisti. La decisione – dice Berlusconi – non tiene conto delle legittime aspettative di giustizia del popolo italiano ed in particolare dei familiari delle vittime di Battisti”.