
Bella Ciao agli alunni da imparare per le vacanze di Pasqua, Lega protesta: "Canzone politicizzata" (foto Ansa)
A Faenza in provincia di Ravenna, un’insegnante di musica di una scuola media ha assegnato come compito delle vacanze di Pasqua alla sua classe di studiare la canzone Bella ciao e fare un video.
Faenza, insegnante di musica chiede di imparare la canzone Bella Ciao: genitore protesta
Un genitore lo ha segnalato al consigliere comunale del gruppo Misto, ex Lega, Gabriele Padovani. Quest’ultimo giudica la richiesta della docente come “eccessivamente politicizzata” e intende portare la vicenda in consiglio comunale. La vicenda la racconta il Corriere di Romagna.
“Depositerò a breve un’interrogazione e un ordine del giorno – ha detto Padovani – Bella Ciao è una canzone contrassegnata politicamente e oltretutto non fu mai nemmeno cantata dai partigiani. Per quale ragione la si propone a ragazzi di 12 anni?”.
Lega: “Bella Ciao eccessivamente politicizzata, perché non insegnare Va Pensiero?”
Per il consigliere “se l’intenzione era quella di sensibilizzare i ragazzi sulla guerra in corso, allora si poteva optare per altri brani”, come il verdiano Va pensiero.
Carlo Boldrini, figlio del partigiano Arrigo, il comandante “Bulow”, “Bella ciao non è un canto di parte, è un canto unitario degli antifascisti. Chi afferma il contrario non conosce la storia, ma non me ne stupisco: è ormai da 30 anni che ci troviamo in un clima di revisionismo storico”, commenta al quotidiano.