La Benetton avrebbe dedotto dei costi sostenuti verso due società dell’isola di Man, noto paradiso fiscale inglese. Con questa accusa la società veneta è stata condannata a pagare 2,7 milioni dalla commissione tributaria del Veneto, che conferma la sentenza della commissione tributaria prvinciale di Treviso.
L’Agenzia delle Entrate aveva dato avvio ad alcuni controlli perché insospettita dai presunti intermediari: di solito veniva infatti mandato solo un fax per simulare lo svolgimento di un’attività economica. Ma le società erano in realtà semplici scatole vuote delle quali era difficile conoscere i reali proprietari, dato che operavano in un paradiso fiscale che non collabora con l’Italia e quindi non rilascia informazioni di questo tipo.
Ora Benetton dovrà sborsare 2,7 milioni tra Irpeg, Irap e sanzioni per il solo anno 2003. Altri accetramenti sono stati disposti per gli altri anni.
