BERGAMO – E’ rientrato in pochi giorni l’appello-denuncia lanciato dalla pagina Facebook del canile di Colzate, Bergamo. Nella zona del Monte Bò, provincia di Bergamo, qualcuno aveva trovato dei bocconi pensando che fossero esche per avvelenare volpi o cani.
In realtà era solo un pensionato che voleva sfamare dei cuccioli di volpe. Lo ha spiegato Pasquale Sorgente, il pensionato che da giorni sistemava vassoi con bocconi di pane.
«Nel bosco avevo scorto una volpe con quattro cuccioli appena nati, che mi hanno intenerito. Ho pensato di portar loro del cibo e per questo mi sono organizzato per diverse sere. Un atto di tenerezza, non certo teso a far del male a quegli animali o più in generale ai cani».
«Purtroppo – afferma Rina Abbadini, la responsabile del canile di Colzate – abbiamo ritenuto di condividere l’appello, assolutamente verosimile e dettagliato. Il fatto che in questi mesi si fossero verificati episodi reali in Val Seriana ha contribuito a rafforzare l’ipotesi segnalata dal post».