Si tratta di un uomo di 74 anni gravemente malato. In questi giorni G. V., ex artigiano originario di Cenate Sotto ha atteso invano che qualcuno si accorgesse delle sue condizioni di salute e optasse per un atto di clemenza.
Anche perchè dal novembre di 24 anni fa non ha commesso altri reati. Invece dopo la notizia che il 14 marzo la sentenza era passata in giudicato sono arrivati i carabinieri per portarlo in carcere.
Il suo avvocato ha inviato una richiesta di grazia al presidente della Repubblica e un’istanza di sospensione dell’esecuzione della sentenza.
Che senso ha, si chiede, spedire in prigione un uomo che ha mostrato di essersi ravveduto e per di più malato? «Sono disperata – afferma la moglie del pensionato – mio marito è malato grave, spero che il giudice di sorveglianza capisca la situazione».