Bergamo, il prete porta il Corano all’imam in carcere per terrorismo

L’imam Hafiz Muhammad Zulkifal

BERGAMO – Il prete e l’imam accusato di terrorismo. In carcere c’è spazio anche per incontri desueti come questo: è stato don Resmini, sacerdote del carcere di Bergamo, a consegnare all’imam Hafiz Muhammad Zulkifal una copia del Corano e abiti più pesanti.

“L’ho avvicinato — racconta il sacerdote al Corriere della Sera — il primo giorno. Ha chiesto abiti più pesanti e il Corano. Nulla di più. Conduce una vita molto essenziale. Prega sempre, a volte lo fa intonando canti, ma in modo molto discreto. Quando mi affaccio alla cella, si interrompe. Scambiamo qualche parola, poi torna al suo dio”.

Zulkifal qualche giorno fa si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti ai magistrati. L’imam di Bergamo e Brescia è stato arrestato, insieme ad altri nove, con le accuse di strage, associazione a delinquere finalizzata al terrorismo e all’immigrazione clandestina, nell’ambito dell’indagine della Digos di Sassari che ha sgominato una cellula che sarebbe stata legata ad Al Qaida.

 

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Elisa D'Alto