Bergamo: via panchine anticlochard, sì ai cartelli stradali in dialetto

BERGAMO – Via quel bracciolo metallico che impediva ai clochard di dormire sulle panchine; sì ai cartelli stradali in dialetto. A Bergamo, con il cambio alla poltrona di primo cittadino, arrivano alcune novità.

Il sindaco Giorgio Gori ha infatti deciso di rimuovere quelle contestate panchine. O meglio, di eliminare quel bracciolo centrale che era stato duramente criticato perché appositamente studiato per impedire che qualcuno si sdraiasse.

Ma non è l’unica novità: allo studio anche nuove soluzioni per i cartelli stradali che potrebbero essere presto accompagnati da scritte in dialetto locale.

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Elisa D'Alto