ROMA, 29 SET – Silvio Berlusconi ha lasciato ieri palazzo Grazioli in auto intorno alle 23. Ha salutato i cronisti che stazionavano in via del Plebiscito e è andato a festeggiare il suo compleanno (75 anni) ad una festa organizzata da Alessandra Mussolini.
Tanti gli ospiti che hanno brindato a mezzanotte con il Cavaliere. E’ comparsa anche una enorme torta con 75 candeline che il premier ha spento tra gli applausi dei presenti.
La Mussolini, raggiunta telefonicamente, per una questione di riservatezza ha preferito non parlare della festa organizzata in onore del premier. Berlusconi si e’ intrattenuto con diversi ospiti. Saluti, abbracci e sorrisi ma anche qualche battuta sulla situazione politica e quella personale. Il presidente del Consiglio, raccontano diversi presenti, si sarebbe sfogato sui giudici tornando a parlare di ‘dittatura dei magistrati’. E ribadendo che dimostrerà la sua ”innocenza” rispetto alle accuse che gli vengono riversate contro.
Con i suoi Berlusconi ha ribadito le accuse di sempre: “Di fronte ad una dittatura dei magistrati è difficilissimo e addirittura inutile governare. Chiunque venga a casa mia viene schedata come una escort, anche se si tratta di premi Nobel o di un primo ministro. Le persone mie ospiti sono regolarmente intercettate mentre quando sono ospiti di personaggi della sinistra sono tutte delle sante”. E ancora: “Pensate se a guidare l’Italia ci fossero Bersani, Di Pietro e Vendola. Una squadra che non ha un fuoriclasse. Vedete invece il Milan che con Ibrahimovic vince la partita. Io sono un fuoriclasse che ha salvato l’Italia dal default preparato da Romano Prodi quando ha permesso il cambio lira-euro”.
Una ”amarezza” che sempre ieri il Capo del governo aveva confidato a diversi parlamentari del Pdl che lo avevano festeggiato a Montecitorio subito dopo il voto sulla sfiducia a Romano. Oggi invece compleanno di lavoro a Palazzo Grazioli con il vertice di maggioranza previsto a ora di pranzo e molti doni che giungono alla portineria del Palazzo, tra cui fasci di fiori e anche una torta regalatagli da una giornalista tedesca.
