
(foto d'archivio Ansa)

ROMA – “…E comunque potevi anche dirgli guardi che lei รจ sposato, c’ha figli, cioรจ non si sa mai…”. E poi una risata. Questa una delle intercettazioni ambientali in cui si sentono parlare una neuropsichiatra e una psicologa dell’Ausl reggiane, entrambe indagate nell’inchiesta “Angeli e Demoni” sul presunto sistema illecito di affidi dei minori nella Val d’Enza, il cosiddetto “caso Bibbiano”. Le due professioniste si riferivano a un maresciallo dei Carabinieri che aveva chiesto loro documenti sugli affidi di Bibbiano.
In un’altra intercettazioni ambientale, รจ il 20 novembre, una bambina che non capisce perchรฉ non puรฒ piรน vedere i genitori viene sgridata perchรฉ non parla degli abusi subiti – abusi che non sarebbero mai avvenuti – e poi viene cacciata dall’auto dalla madre affidataria mentre fuori c’รจ un temporale.
“Scendi, non ti voglio piรน. Io non ti voglio piรน, scendi, scendi!”, cosรฌ grida la donna, indagata dalla Procura reggiana, in un’intercettazione ambientale mandata in onda dal TgR Emilia-Romagna in un servizio di Luca Ponzi.
“Porca puttana… – urla la madre affidataria – porca puttana vai da sola a piedi… porca puttana! Scendi! Scendi! Non ti voglio piรน”. Poi si sente aprire lo sportello e si sente lo scrosciare della pioggia. La donna poi continua: “Io non ti voglio piรน, scendi!”. La bimba sembra impaurita e prova a chiedere spaventata: “Perchรฉ…”. Fonte: Ansa, La Repubblica, TgCom, TGR Emilia Romagna.
