BIELLA – Un ragazzo di 15 anni si è tolto la vita sparandosi al volto con il fucile del padre. Sotto choc l’intero paese, in provincia di Biella, la famiglia è da tutti considerata come modello e gode di profonda stima.
Il ragazzino era stato recentemente denunciato per furto. Una ragazzata ma per il quindicenne la vergogna era un peso insopportabile. Così questa mattina alle 6,30 il ragazzo è andato nel salotto, ha aperto l’armadio dove il padre custodiva le armi da caccia, ha preso un fucile, lo ha rivolto verso di sé e ha fatto fuoco. Il rumore dello sparo ha svegliato i genitori che hanno trovato il corpo del figlio a terra in un lago di sangue.
Il quindicenne, con un gruppo di amici, due giorni prima era stato scoperto a rubare in un negozio gestito da cinesi in centro città, a Biella. Nella villetta a schiera in cui il giovane abitava con i genitori, la sorella maggiore e la nonna, quando i carabinieri sono arrivati sono stati accolti dal padre, che in preda alla disperazione si è scagliato contro un militare tentando di rubargli la pistola dalla fondina per uccidersi a sua volta. Il ragazzo, ricordano in paese, era un ottimo studente.