AREZZO – Arezzo, una bambina disabile non ha potuto vedere il film al cinema perché erano finiti in sala i posti riservati ai portatori di handicap: lei si era seduta su una normale poltroncina ma è stata allontanata dal personale di sala.
La storia viene raccontata dal segretario aretino di Fli Francesco Macrì che chiede l’intervento dell’assessore alle politiche sociali del comune di Arezzo.
Secondo quanto pubblicato dal politico sulla sua pagina Facebook, nel pomeriggio di ieri, la famiglia si è presentata al cinema e ha comprato i biglietti. L’area per disabili, quella studiata per le carrozzine, era indicata come libera sul biglietto della bimba solo per lo spettacolo delle 17, mentre su quello dei genitori l’orario riportato per la visione del film era quello delle 15. 7
All’ingresso, la maschera si accorge dell’ errore e tenta di risolvere il problema invitando tutta la famiglia ad andare alla proiezione delle 17. I genitori però rifiutano e la maschera fa passare tutti. La bambina si siede ma pochi minuti dopo, racconta Macrì, il personale ci ripensa, fa alzare la famiglia e li allontana dalla sala. Motivo? Il posto occupato era riservato e mancavano i criteri di sicurezza in caso di incendi.
