Bimba down 'sparita' dalla foto di classe, il sindaco: "Una leggerezza"

POTENZA, 30 SET – ''Si e' trattato di uno sbaglio, una leggerezza che si doveva evitare, ma non di un tentativo di discriminazione, per altro nei confronti di una bambina che e' stata sempre tutelata dalla scuola e integrata in tutte le attivita', dalle recite di fine anno a quelle natalizie''. Il sindaco di Senise (Potenza), Giuseppe Castronovo, commenta cosi' la vicenda della foto di una terza elementare del paese dalla quale e' ''sparita'' una bimba down, raccontata da ''La Gazzetta del Mezzogiorno'' e oggi dal 'Corriere della Sera'.

La classica foto di classe di quinta elementare, fatta per avere un ricordo di amici e maestri, ma scattata in due versioni e in due giorni diversi. Una prima con l'alunna disabile, affetta da sindrome di Down, e la seconda senza. La spiegazione ''ufficiale'': la bimba non riusciva a stare ferma e il fotografo, improvvisato, ha pensato di fare piu' pose. La versione definitiva, stampata e distribuita alle famiglie di tutti gli altri scolari, e' stata fatta il giorno dopo quando l'alunna era assente. Tutto accade alla fine dello scorso maggio, quando l'anno scolastico era agli sgoccioli. I bambini avevano ricevuto da qualche giorno la Prima Comunione, e le mastre avevano pensato di ricordare gli ultimi giorni di scuola e il Sacramento con qualche foto, per altro fatta con una macchinetta digitale di proprieta' di una delle insegnanti. La bambina, pero', non stava ferma al momento dello scatto, ripetuto piu' volte. Le docenti hanno stampato ''in casa'' le foto, su normali fogli ''A4'', e si sono accorte che in tutte le immagini ''l'alunna veniva mossa''. Per questo motivo, il giorno successivo, la foto di gruppo e' stata rifatta ma la bambina non c'era. ''Non c'e' stata nessuna premeditazione da parte delle insegnanti'', ribadisce il sindaco Castronovo. E' lui a raccontare la storia, perche' insegnanti e dirigenti hanno scelto il silenzio. ''Nei giorni successivi – spiega – la prima versione della foto, scelta tra le migliori, e' stata data alla famiglia dell'alunna disabile, la seconda, 'quella senza', a tutti gli altri. I genitori della bimba non immaginavano tutto questo clamore''.

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Elisa D'Alto