Ed infatti non appena i neo genitori, 28 anni lui e 25 lei, hanno compreso che la loro femminuccia non aveva avuto la forza di sopravvivere al parto, hanno detto ai medici e alle infermiere del reparto che loro, quella bimba, non avrebbero potuto fare altro che lasciarla lì.
Nessun tipo di sostegno, disoccupati entrambi, non un soldo per poter dare l’estremo saluto alla sfortunata bimba. Una realtà durissima, contornata di solitudine e povertà. Ed ecco che subito, come di prassi in questi casi, è partita dalla direzione sanitaria l’immediata richiesta al comune di Cassino.