Birra, consumi in picchiata: estate peggiore da 10 anni

ROMA, 21 SET – Consumi in picchiata per la birra in Italia: nel trimestre estivo sono stati venduti 4,5 milioni di ettolitri, registrando un calo dell'11% rispetto allo stesso periodo del 2010, il peggior risultato degli ultimi 10 anni. A fotografare il settore nei vari paesi dell'Ue e' uno studio Ernst&Young presentato oggi alla Camera, che conferma come il dato del trimestre estivo vada a vanificare la leggera ripresa (+1,7%) avuta nei primi 5 mesi del 2011, portando le vendite tra gennaio e agosto 2011 a 0,62%. Tutto questo dopo che nel 2010 la produzione di birra, pari a 12.814.000 ettolitri, aveva messo a segno +0,3% rispetto al 2009, con un consumo pro capite aumentato del 2,1% pari a 28,6 litri.

''Il calo estivo e' si' preoccupante – spiega il presidente di AssoBirra, Alberto Frausin, presentando la ricerca – ma e' una conseguenza della crisi che sta attraversando l'economia italiana; il settore continua ad essere un'eccellenza del made in Italy, con aziende che investono per rinnovare gli impianti e renderli sempre piu' ecosostenibili''. Quanto all'export, nei primi 6 mesi si e' verificata una battuta di arresto del 4,35%, dopo una crescita del 161% negli ultimi 5 anni. Il settore italiano, secondo lo studio, vale 2,55 miliardi di euro, dando lavoro diretto a 4 mila persone, tante quante in Austria (3.860) o Danimarca (3.880) che, con l'indotto diventano 140 mila unita'.

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Elisa D'Alto