ISERNIA, 4 feb – ''Da anni ormai viviamo il calvario della Sla e ora, oltre che contro alla malattia, dobbiamo lottare contro le avverse condizioni atmosferiche''. E' lo sfogo di Palamina Giannini che assiste il marito e ha voluto raccontare i drammatici minuti vissuti per consentire a Vincenzo di continuare a respirare durante un lungo black out elettrico che va avanti da ieri. Una stanza dello loro abitazione a Venafro (Isernia) e' stata trasformata in una vera e propria piccola corsia di ospedale per l'assistenza domiciliare. C'e' un letto circondato da tanti macchinari che permettono a Vincenzo di respirare di alimentarsi, ma ci sono pure tanti oggetti che rendono l'ambiente piu' familiare.
''Abbiamo scelto questa forma di assistenza – ha detto Palmina – perche' Vincenzo era stanco, non voleva stare piu' in ospedale. E' da tempo che sta a casa, tante le difficolta' ma mai, mai una situazione del genere. Ha rischiato di morire''. Il racconto della signora Palmina si interrompe. L'emozione la tradisce, lei in Molise si e' guadagnata il titolo di ''mamma e donna coraggio'' per la battaglia condotta anche contro un'altra malattia genetica; la neurofibromatosi che ha colpito il figlio minore. E' stata poi insignita del titolo di Cavaliere dal Presidente della Repubblica.
''Ieri mattina – prosegue Palmina – la corrente era ballerina. Non ci siamo preoccupati piu' di tanto perche' i macchinari sono dotati di generatori di corrente che tamponano piccole mancanze di energia. Il dramma e' cominciato alle 15 di ieri. La corrente e' andata via e non e' piu' tornata. Guardavo di continuo gli indicatori di carica del generatore ed erano sempre piu' vicini alla fine. Allora mi sono attaccata al telefono. Ho chiamato tutti. Carabinieri, Vigili del Fuoco, 118. Grazie anche alla collaborazione di tanti amici abbiamo trasferito, facendo luce con le pile, Vincenzo al Neuromed dove c'era un posto letto e lo abbiamo salvato''.
La signora Palmina da ore continua a chiedersi: ''Se avessi tardato ad intervenire oggi mio marito sarebbe morto! Ed ora, nel primo pomeriggio di sabato, ancora siamo senza elettricita'''.