“Va pensiero” suona allo stadio di Bobbio (Piacenza), capoluogo della Valtrebbia. Prima delle partite della locale squadra di calcio di prima categoria si sono sentite le note dell’inno leghista.
L’iniziativa non è piaciuta a tutti e ricorda quella del Sole delle Alpi con cui è stata tappezzata una scuola di Adro (Brescia). La diffusione prima della gara con il Rottofreno della celebre aria di Verdi ha suscitato le proteste dei giocatori e dirigenti ospiti.
”A me ha dato fastidio – ha detto un giocatore alla Libertà di Piacenza – è la prima volta che un inno legato uno schieramento politico finisce in campo. Come si sentirebbe una persona di destra a entrare in un campo da calcio accompagnato da ‘Bella ciao’, sapendo che la squadra è guidata da una persona di sinistra? Berlusconi quando gioca il Milan non fa cantare ‘Meno male che Silvio c’è’ ”.
Il presidente della squadra del Bobbio è Roberto Pasquali, ex sindaco di Bobbio, attuale assessore leghista e presidente del consiglio provinciale che toglie però ogni valenza politica all’esecuzione: ”Il nostro inno èquesto, ci ha portato fortuna da un anno a questa parte. Ci ha fatto vincere un campionato”. Sì, ma è anche l’inno leghista. ”A me risulta sia stato scritto da Giuseppe Verdi”.
