Bollettino coronavirus del 27 agosto: sono 7.826 i nuovi positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 7.221. Sono invece 45 le vittime in un giorno, rispetto alle 43 di ieri
Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.517.434, i morti 129.002. I dimessi e i guariti sono invece 4.250.314, con un incremento di 6.717 rispetto a ieri, mentre gli attuali positivi salgono a 138.118 con un incremento di 1.061 casi nelle ultime 24 ore.
Ultimo aggiornamento ore 17:44
Bollettino coronavirus del 27 agosto: 511 in terapia intensiva
Sono 511 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, otto in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 42. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 4.114, 55 in più rispetto a ieri.
Bollettino coronavirus del 27 agosto: tasso di positività al 2,95%
Sono 265.480 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 220.872. Il tasso di positività è del 2,95%, in calo rispetto al 3,27% di ieri.
Gli esperti: “Tornare a puntare sui farmaci antivirali contro il Covid”
Investire nella ricerca di nuovi farmaci antivirali per bloccare la replicazione del coronavirus Sars-CoV-2, il vero ‘motore’ che genera nuove varianti: questa la strategia complementare a quella dei vaccini che potrebbe risultare decisiva nel controllo della pandemia a livello globale.
Lo sostengono gli esperti che si interrogano sui possibili scenari dei prossimi mesi. “Solitamente i virus usano due strategie per diffondersi: possono aumentare la loro trasmissibilità oppure possono cercare di sfuggire alle difese immunitarie”, spiega Francesco Broccolo, virologo dell’Università di Milano Bicocca.
“Finora Sars-CoV-2 ha adottato prevalentemente la prima strategia, sviluppando varianti sempre più contagiose, ma ora il suo cammino evolutivo potrebbe essere a un punto di svolta: la pressione selettiva esercitata dagli anticorpi sviluppati dai guariti e dai vaccinati potrebbe indurlo a cambiare strategia e a selezionare quelle mutazioni che gli permettono di sfuggire al sistema immunitario”.
Covid, come si sviluppano le varianti
Le mutazioni insorgono ad opera di “una proteina virale che durante la replicazione copia il genoma del virus con scarsa efficienza, introducendo errori casuali”, aggiunge Massimo Zollo, genetista dell’Università Federico II e responsabile della task-force Covid-19 del CEINGE-Biotecnologie avanzate di Napoli. “Per fermare questa roulette russa, prima che possano emergere mutazioni pericolose, dobbiamo trovare nuovi inibitori capaci di bloccare la replicazione virale. Bisogna dunque ridare impulso alla ricerca di nuovi farmaci antivirali, un po’ abbandonati da Big Pharma dopo gli insuccessi di remdesevir”.
Un’altra pista da seguire riguarda “lo studio dei geni dell’ospite che aumentano la probabilità di sviluppare forme gravi di Covid: in futuro potranno aiutarci a identificare i pazienti a rischio da trattare precocemente con anticorpi monoclonali o farmaci contro la tempesta infiammatoria”.