BOLOGNA – Il Pd si mobilita e offre se stesso per il recupero di una chiesa. Succede a Bologna, dove sabato gli stand di una originale Festa dell'Unita' saranno montati davanti alla basilica di Santo Stefano e il ricavato sara' devoluto proprio al restauro dell'antico santuario nel cuore del centro storico.
''La' dove batte il cuore dei bolognesi – ha commentato Raffaele Donini, segretario provinciale del partito – batte il cuore del Pd. Noi offriamo noi stessi, quello che sa fare la nostra gente, il nostro modo di fare comunita'''.
''Un fatto di questa portata – gli ha fatto eco padre Ildefonso Chessa, monaco olivetano ex Lotta Continua, che da oltre un anno ha lanciato un appello per la raccolta fondi, raggiungendo quota 2,1 milioni – ha un forte valore simbolico e ben vengano i simboli potenti''.
Questo luogo, ha proseguito ''ha sempre visto in un legame simbiotico la dimensione religiosa e quella civile. Segnalo invece la totale assenza dei grandi industriali della citta', che tanto dicono di fare per la cultura, ma che poco hanno risposto per Santo Stefano. Ho fatto tanti appelli, adesso sono un po' stanco. Visto che credo nella misericordia, sono convinto che il Signore avra' la capacita' di illuminare le menti, come ha fatto con quella di Raffaele Donini''.
A chi ha osservato la particolarita' di vedere quello che una volta era il Pci muoversi per una chiesa, Donini ha risposto: ''Io non mi sento un ex. E' il Pd di Bologna che si mobilita per un monumento della citta'. Non si puo' amare Bologna a compartimenti stagni: non ci mettiamo limiti, ne' steccati''. La basilica, conosciuta anche come complesso delle 'Sette chiese' e' un gioiello medievale che si affaccia sulla piazza piu' bella di Bologna. Ne fa parte la chiesa del Crocefisso, di origine longobarda e risalente all'VIII secolo.