Bolzano: 19 naziskin scelgono il patteggiamento dopo aver visitato Mauthausen

Toccare con mano l’orrore dei campi di concentramento e al ritorno diciannove giovani naziskin indagati hanno scelto il rito del  patteggiamento. Le pene da scontare stabilite dal giudice di Bolzano vanno dagli otto mesi ai due anni di carcere per violazione della legge Mancino sull’istigazione all’odio razziale.

Le indagini per il gruppo di estremisti erano cominciate due anni fa. Nel frattempo gli indagati si sono recati in visita al campo di concentramento di Mauthausen, nei pressi di Linz nell’alta Austria.

A Mauthausen, secondo una circolare dell’ufficiale nazista Reinhard Heydric erano destinati i “detenuti contro i quali sono state mosse gravi accuse, in particolare coloro che abbiano subito condanne penali e nel contempo debbano considerarsi asociali cioè virtualmente impossibili da rieducare”. E invece per il gruppo di naziskin il viaggio  è stato un momento di riflessione.

La Digos aveva arrestato sedici persone e denunciato oltre sessanta ragazzi  dopo sette mesi di indagini, stroncando l’organizzazione a cui erano affiliati un centinaio di giovani, molti dei quali minorenni.

Il gruppo di naziskin aveva organizzato una trentina di pestaggi a danni degli extracomunitari, di italiani e di tutti quelli che non la pensavano come loro.  Diciannove giovani hanno patteggiato davanti al Gup, mentre per altri due sono decadute le accuse. Molti ragazzi, ex affiliati alla banda estremista di destra,  sono seguiti dal Tribunale per i Minori.

*Scuola di Giornalismo Luiss

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Sandro