Problemi con la dose booster dei vaccinati Johnson&Johnson: sul Green Pass, aggiornato dopo aver effettuato la fiala aggiuntiva, risultano solo due dosi somministrate: quella monodose J&J e quella con un vaccino a mRNA Pfizer o Moderna.
Risultato? Chi per la prima vaccinazione ha scelto il monodose di Johnson&Johnson rischia di ritrovarsi con un Green Pass di serie B, nonostante abbia completato il ciclo vaccinale anche con la dose booster.
Questo anche in vista delle nuove restrizioni al vaglio del governo: se davvero, come anticipato, per accedere a feste e grandi eventi sarà obbligatorio il tampone per chi non ha ancora effettuato la dose booster. I vaccinati J&J sarebbero quindi considerati alla stessa stregua di chi non ha ancora fatto la terza dose.
Allo stesso modo il passaporto vaccinale dei J&J non verrebbe considerato valido all’ingresso di cinema e teatri.
In realtà si tratta di un bug solo italiano: a quanto pare nel resto d’Europa il Green Pass rileva la dose booster anche per le persone inizialmente vaccinate con Johnson&Johnson.
Eppure il 12 novembre scorso il Ministero aveva chiarito che i nuovi green pass vaccinali di richiamo “vengono emessi indicando nel “numero di dosi effettuate / numero totale dosi previste per ciclo vaccinale completo”. Quindi con la seguente dicitura:
Il problema nasce proprio con la dose booster: nel primo green pass i vaccinati J&J avevano l’indicazione dose 1/1 con la denominazione del vaccino, con la dose booster appare l’indicazione 2/2 poiché il sistema fa riferimento all’ultimo inoculato, cioè Pfizer o Moderna.
Quindi chi ha fatto il vaccino a mRNA ma non ha ancora effettuato il booster risulta uguale a chi ha ricevuto il monodose J&J e poi la dose booster.