RIZZICONI (REGGIO CALABRIA) – Triplice omicidio nella piana di Gioia Tauro. Reno Borgese, 48 anni, e i suoi due figli, Antonio e Francesco Borgese, rispettivamente di 27 e 21 anni, sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco a Rizziconi (Reggio Calabria). Una quarta persona è rimasta ferita, il nipote di Reno Borghese, Antonino. Sulla dinamica del pluriomicidio indaga la Polizia di Stato che ha fin da principio escluso l’ipotesi mafiosa. Le tre vittime erano incensurate. Si pensa che ad aver causato il fatto potrebbe esserci invece stata una banale lite fra giovani.
La sparatoria è avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì in una piazzetta davanti alle scuole elementari del paese. Sul posto si sono recati gli agenti della Mobile di Reggio Calabria e del commissariato di Gioia Tauro. Secondo quanto riporta Repubblica, l’arma che ha ucciso i tre è una pistola cal.9: la Polizia ha repertato sette colpi. Nonostante la mancanza di testimoni si ipotizza che a sparare sia stato un solo killer. I Borgese avevano un’officina per la riparazione di auto.
La quarta persona coinvolta, Antonio Borgese di 29 anni, omonimo di uno degli uccisi e nipote di Reno Borghese è stato colpito alla spalla: trasportato all’ospedale di Polistena e non è in pericolo di vita.