Avvistata una pantera a Borgo Nuovo (Palermo): è caccia al felino

Occhi grandi e scintillante, il manto nerissimo, zampe grandi come un braccio. La descrizione è di un bambino di otto anni ma descrive perfettamente la bellezza e allo stesso tempo la pericolosità di questo animale che è stato visto aggirarsi per Borgo Nuovo, un paese in provincia di Palermo: un pantera. Il felino è stato avvistato martedì mattina e ora è scattata la caccia all’animale.

E’ la notte tra lunedì e martedì. I residenti di via Bronte, nella zona collinare della borgata, sono stati svegliati da degli strani ruggiti notturni. Sono momenti di terrore che si ripetono, il giorno dopo, con il ritrovamento di resti di animali uccisi. Infine, l’avvistamento: Enza Damiano camminava insieme al figlio quando sono stati rapiti da un insolita bellezza. “Erano le dieci e mezza del mattino – ha raccontato la donna – e stavo portando mio figlio dal medico. Abbiamo visto un grosso felino seduto sopra il muretto di cinta. All’inizio mi sembrava un gatto e sono rimasta a guardarlo incantata. Ma poi ho realizzato che come gatto era troppo grosso, e sono tornata indietro terrorizzata. L’animale si è alzato e si è addentrato nella pineta”.

“Ho chiesto alla mamma cosa fosse quell’animale. Era troppo grande – conferma il figlio della donna, che a soli 8 anni è ancora terrorizzato -. Ho avuto paura, ma ero anche affascinato perché era davvero bello”. A confermare la testimonianza della donna, poi, è arrivato anche il racconto di un vicino di casa che ha riferito di essere stato svegliato alle quattro di notte da strani ruggiti e di aver trovato i resti di alcuni piccioni nella sua villa.

La segnalazione ha fatto immediatamente mettere subito in moto la macchina della caccia alla belva. Cinque squadre del Corpo Forestale e del nucleo Cites sono intervenute sul luogo, che hanno pattugliato la zona anche con un elicottero, senza però aver trovato tracce. “Questo tipo di animale – ha spiegato il dirigente Giuseppe Chiarelli – sa mimetizzarsi bene ed è difficile individuarlo. Non ci sarebbe da stupirsi se si trattasse davvero di una pantera. Spesso animali di questo genere vengono acquistati e detenuti illegalmente – dice Chiarelli – e quando diventano troppo grandi e ingestibili vengono liberati. Aspettiamo disposizioni dalla prefettura per sapere come muoverci nei prossimi giorni”.

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Sandro