BERGAMO – La nuova frontiera del marketing territoriale si chiama acqua San Pellegrino: il noto marchio di acque minerali ha scelto di inserire sul vetro delle sue bottiglie un QR Code che consentirà tramite cellulare di accedere a un video in cui vengono esaltate le bellezze naturali del territorio bergamasco dove si trova la sua fonte e dove l’acqua viene imbottigliata.
In campo un esercito di 35 milioni di bottiglie distribuite in tutto il mondo ma in particolare negli Stati Uniti, in Germania, in Svizzera e in Belgio oltre che nella stessa Italia, incaricate di accendere la fantasia degli acquirenti. L’iniziativa è stata presentata a Brusaporto (non lontano da Bergamo), alla presenza del direttore International Business Unit del Gruppo San Pellegrino Fabio Degli Esposti e dell’assessore regionale al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti. “Questo – ha dichiarato soddisfatto l’assessore Belotti – è un positivo esempio di collaborazione tra pubblico e privato, che nasce anche dalla fantasia e dall’ingegno stuzzicati dalla scarsità di risorse. Grazie a questo strumento, infatti, è stato possibile realizzare con solo qualche centinaia di euro una campagna pubblicitaria su scala internazionale, che diversamente sarebbe costata centinaia di migliaia di euro”.
L’obiettivo è riuscire a trasmettere al consumatore l’esistenza di un forte legame tra questa acqua e il suo territorio, esaltando le qualità del prodotto assieme alle bellezze storiche, naturali e culturali di Bergamo e di tutto il suo territorio. “Quest’operazione – ha affermato Fabio Degli Esposti – è un concreto omaggio ai territori cui l’acqua San Pellegrino deve il gusto raffinato e la sua esclusiva qualità. Attraverso il QR code e le immagini del video, milioni di consumatori dei nostri principali mercati potranno conoscere le origini delle caratteristiche distintive di quest’acqua e i valori di cui è da oltre un secolo portavoce nel mondo, compresa quella cultura alimentare “Italian life style”, che si sta sempre più affermando a livello internazionale”. L’intenzione della Regione Lombardia, se l’iniziativa avrà successo, è di replicarla per altri prodotti tipici del territorio, a partire dai vini.