Brembate (Bergamo): picchia i genitori. Voleva i soldi per giocare

BERGAMO – Per anni ha picchiato i genitori per obbligarli a consegnargli del denaro, che poi spendeva in videopoker e scommesse. L'ultima aggressione, avvenuta all'interno di un centro commerciale, e' costata il carcere a un 35enne bergamasco, che e' stato arrestato in flagrante dai carabinieri con l'accusa di maltrattamenti in famiglia. Ai militari sono bastate le testimonianze dei due genitori per ricostruire una storia fatta di percosse, ingiurie e minacce che durava almeno da quattro anni.

L'uomo, da tempo disoccupato, costringeva i genitori a pagargli giocate ai videopoker e scommesse, arrivando in piu' occasioni a mettere le mani addosso al padre, 63 anni, pensionato, e alla madre, 59 anni, casalinga, che pero' fino ad ora non avevano mai sporto denuncia. L'ultima aggressione si e' consumata in un centro commerciale di Brembate (Bergamo), dove il 35enne aveva seguito i genitori, dopo una lite nella loro abitazione, che li aveva di fatto costretti a fuggire. L'ennesima discussione, con il figlio che ha colpito il padre con un pugno e la madre con uno spintone, facendola finire in ospedale, non e' sfuggita ad alcuni clienti del grande magazzino, che hanno fatto intervenire i carabinieri. I militari hanno poi raccolto le testimonianze e la denuncia dei due genitori e arrestato il 35enne, che ora e' in carcere a disposizione del magistrato.

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Alberto Francavilla