Numerosi video ed anche file musicali e testi in lingua portoghese sono stati trovati nella memoria di oltre 130 GB del computer portatile del transessuale Brenda coinvolto nello scandalo Marrazzo e morto il 20 novembre scorso in seguito ad un incendio nella sua abitazione in Via Due Ponti a Roma. Il materiale, però, non è ancora stato analizzato dagli inquirenti della Procura di Roma che si occupano dell’inchiesta e dovrà perciò essere analizzato. Il computer era stato trovato bagnato sul lavello dello scantinato adibito ad appartamento del transessuale.
È inoltre in corso l’esame del materiale sequestrato dai quattro carabinieri infedeli coinvolti nello scandalo Marrazzo. Anche in questo caso si tratta di file video trovati nella memoria dei telefoni cellulari, nei personal computer e su supporti portatili degli indagati. Gli inquirenti vogliono verificare se siano state riprese altre vittime del ricatto.
Nel pomeriggio del 26 novembre è stata inoltre depositata alla Procura di Roma la perizia tossicologica per verificare il tipo di sostanza che ha causato la morte di Gianguerino Cafasso: secondo quanto si è appreso, l’esame dei periti avrebbe confermato un’overdose provocata da una sostanza composta da cocaina ed eroina.
