In primo grado è stato assolto “perché affetto dalla patologia del delirio di gelosia”. Ora il procuratore generale in appello ne ha chiesto la condanna a 21 anni.
La storia è la storia dell’81enne che nell’ottobre del 2019 uccise a Brescia la moglie, un’insegnante.
L’uomo venne assolto dalla Corte d’Assise dopo che il consulente della difesa e quello dell’accusa sostennero che era affetto da un delirio di gelosia.
“La sua gelosia patologica – ha detto il procuratore generale di Brescia in aula – non era mai emersa prima dell’omicidio. Se n’è parlato solo a posteriori solo nel tentativo di trovare una causa di non punibilità”