Brindisi, Vantaggiato si rifugiò sul suo yatch a Porto Cesareo dopo l’attentato

COPERTINO (BRINDISI) – Dopo la strage di Brindisi Giovanni Vantaggiato, nei ritagli di tempo, ha continuato a coltivar il suo hobby principale: la cura dello yacht da 50 piedi ormeggiato nella darsena di Porto Cesareo. A raccontarlo e’ un artigiano di Copertino, un tappezziere, che fa molti lavori sulle barche della zona e che un anno fa aveva avuto come cliente anche Vantaggiato. Il tappezziere racconta che la sera del 6 giugno, quando rientrando a casa per la prima volta ha visto le immagini del filmato che ritraggono l’attentatore che mentre preme il telecomando e fa esplodere la bomba dinanzi alla scuola, ha subito pensato che potesse trattarsi di Vantaggiato.

”Piu’ che dalla somiglianza, che c’e’ – ha detto – l’ho riconosciuto dal portamento e da quell’abitudine di portare la mano in tasca”. Anche il tappezziere lo descrive con un uomo schivo, riservato, ma non scontroso, un solitario che per lo piu’ lavorava sempre nella sua azienda e che il sabato e la domenica si dedicava ai lavori sulla barca.

”L’ho visto proprio martedi’ scorso – ha raccontato – stava facendo i lavori di pulizia della carena che si fanno annualmente prima di rimettere la barca a mare e partire per le vacanze”. ”Stava lavorando da solo – ha concluso – ed era tranquillo, nessuno avrebbe potuto immaginare il peso che ha sulla coscienza”.

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