BARI – Giovanni Vantaggiato non ha scelto il rito abbreviato. Il reo confesso della strage di Brindisi, in cui ha perso la vita la 16enne Melissa Bassi, andrà davanti alla Corte d’Assise di Brindisi il 17 gennaio prossimo.
E’ scaduto infatti il 15 dicembre il termine di 15 giorni concesso all’imputato in caso di giudizio immediato per chiedere l’ammissione a un rito alternativo: così come annunciato, l’avv.Franco Orlando, difensore del presunto responsabile dell’attentato costato la vita a Melissa Bassi, non ha formulato alcuna istanza.
Il 68enne di Copertino ha ammesso le proprie responsabilità su due episodi: l’esplosione di tre bombole, confezionate insieme a mo’ di ordigno, davanti alla scuola Morvillo Falcone e un altro attentato, che risale al 2008 ed è stato compiuto a Torre Santa Susanna (Brindisi).
L’imputato attualmente si trova nel carcere di Bari, struttura dotata di un centro diagnostico dove è stato trasferito per via di problemi di salute segnalati dai medici della struttura detentiva di Lecce che avevano osservato una consistente perdita di peso.
Vantaggiato è accusato di strage in concorso con ignoti e fabbricazione ed esplosione di ordigno micidiale, oltre che di tentativo di omicidio per l’episodio di quattro anni fa: i due fascicoli erano stati unificati durante le indagini dai pm della Dda Guglielmo Cataldi e Milto De Nozza. Il gip di Lecce Ines Casciaro ha poi accolto la richiesta di giudizio immediato formulata dalla procura una ventina di giorni fa.