RIACE (REGGIO CALABRIA) – ''I Bronzi di
Riace hanno un valore universale. Quel valore ereditato da
quella straordinaria civilta' aperta al mondo che era la Magna
Grecia. E Riace, con la sua politica di accoglienza, ha
dimostrato di collegarsi meglio a questo valore, piuttosto che
uno spot volgare che sminuisce l'immagine dei Bronzi e di tutto
cio' che rappresentano''. A parlare cosi' e' Domenico Lucano,
sindaco di Riace, la cittadina ionica calabrese nelle cui acque
i Bronzi furono trovati nel 1972 e da alcuni anni protagonista
di una politica di accoglienza verso gli immigrati.
Lucano interviene cosi' sulle polemiche provocate dallo spot
in onda in questi giorni sulle principali reti televisive, in
cui i due antichi guerrieri animati promuovono il turismo
calabrese.
''E' uno spot volgare – dice Lucano in una dichiarazione -.
Era piu' opportuno promuovere altri valori che non rappresentare
questa Calabria di luoghi comuni''.
Il sindaco fa riferimento alla politica di accoglienza
avviata da anni dal suo Comune. A Riace vivono oltre un
centinaio di immigrati provenienti dai Paesi piu' vari, tra i
quali molti bambini. Con il loro ingresso e' tornato a vivere
l'antico borgo di Riace che ora ospita le case degli immigrati e
le loro botteghe artigianali.
''Ci siamo fatti carico – afferma Lucano – di questo problema
solo per sensibilita' umana. Questa e' la Calabria piu'
autentica ed il patrimonio piu' grande che abbiamo ricevuto dai
nostri avi. E noi lo abbiamo messo in atto. Questo spot
sminuisce l'immagine dei Bronzi e di tutto cio' che
rappresentano. Era piu' interessante rappresentare una Calabria
consapevole che e' molto piu' importante essere vicini a chi in
questi anni e' stato in fuga da persecuzioni e da guerre e che
e' arrivato qui da noi proprio in nome dei valori dell'antica
cultura della Magna Grecia. Ed i Bronzi, dal punto di vista
artistico, rappresentano simbolicamente questo''.
