Bryan Ernesto Soto Valladares confessa omicidio di Andrea Pobbiati

(Foto Lapresse)

MILANO – E’ stato arrestato e ha confessato l’uomo che ha ucciso Andrea Pobbiati, il giovane italiano di 23 anni ammazzato con 20 coltellate nel proprio camper in via Fabio Massimo 43, a Milano, lo scorso 18 novembre. L’omicida si chiama Bryan Ernesto Soto Valladares, ha vent’anni ed è originario del Salvador. E’ stato fermato dai carabinieri mentre stava andando ad uno studio Rai, dove lavorava come comparso.

Agli inquirenti ha raccontato di aver litigato con l’amico (col quale era solito assumere un mix di farmaci, alcol e Coca Cola) perché convinto che Pobbiati gli avesse rubato il cellulare e il portafogli con 160 euro venerdì sera, mentre i due si trovavano proprio nel camper. L’omicida aveva con sé il telefonino di Pobbiati.

Soto Valladares era arrivato in Italia circa tre mesi fa e aveva iniziato quasi subito a fare la comparsa per programmi Rai, dove ha conosciuto la vittima. Anche Pobbiati, infatti, lavorava come comparsa per la televisione.

Adesso il giovane salvadoregno dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato dall’abuso di alcol e rapina. 

Ad incastrare Sotos è stato un sms inviato venerdì da Pobbiati alla fidanzata in cui diceva di essere con Bryan. La ragazza ha raccontato che era un amico conosciuto al lavoro e così è emerso che il salvadoregno era l’unico dei conoscenti della vittima con quel nome.

Il testimone che ha scoperto il cadavere, poi, ha detto di aver sentito dei rumori che venivano dal camper proprio nel momento del delitto.

Lo scorso 6 luglio nello stesso camper di Pobbiati era morto un peruviano di 20 anni, Elio Diego Alejandro Enciso Flores, stroncato dal mix di alcol, farmaci e Coca Cola.

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Maria Elena Perrero