Legato al letto con del nastro adesivo, picchiato, molestato sessualmente e sbeffeggiato con una scritta antisemita sulla pancia: due studenti delle superiori del convitto maschile San Benedetto da Norcia di Brusegana (Padova) dovranno comparire martedì davanti al giudice delle indagini preliminari Lara Fortuna per rispondere di quanto accaduto al coetaneo.
I fatti, secondo quanto riferiscono oggi, 27 marzo, i giornali locali, risalgono al giugno del 2006 e hanno avuto per vittima un giovane trevigiano, che all’epoca dei fatti aveva 20 anni.
Per il ‘branco’, composto complessivamente da sette ragazzini delle province di Venezia, Belluno e Treviso (cinque dei quali minorenni all’epoca dei fatti e per questo indagati dalla Procura per i minori del Tribunale di Venezia) le accuse sono di violenza sessuale, sequestro di persona e ingiurie.
A far nascere il caso è stato uno dei controllori del convitto padovano, il quale, dopo aver assistito alla scena, ha denunciato il fatto, confermato dalla vittima, al consiglio d’istituto. Dopo aver legato al letto il compagno con del nastro adesivo, sul suo corpo i compagni hanno vergato una scritta antisemita in segno di beffa per le sue simpatie di estrema destra. Non contenti, gli aguzzini avrebbero sottoposto la vittima a minacce e ad una tentata violenza sessuale.