Bussero: ucciso litografo, fermato agente della municipale

Bussero: inseguimento e esecuzione, ucciso uomo di 53 anni

MILANO – Prima un inseguimento in strada. Poi gli spari. Infine il corpo di un uomo di 53 anni lasciato in terra senza vita. Una scena da far west nella serata di venerdì 30 ottobre a Bussero, nell’hinterland milanese. Un uomo di 53 anni è morto dopo essere stato raggiunto da diversi colpi d’arma da fuoco. L’uomo è stato trovato in strada, su viale Europa. Il personale medico del 118, che ha tentato di rianimarlo, ha constatato la presenza di ferite da arma da fuoco al torace, al collo e al volto. Le indagini sono affidate ai carabinieri della compagnia di Cassano d’Adda.

La vittima si chiamava Gianfranco Ambrosoni. Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, potrebbe aver avuto un appuntamento col suo assassino e infatti ora le indagini si concentrano sulle ore precedenti alla sua morte, in particolare alla serata che pare abbia trascorso al bar.

Poco dopo potrebbe essere arrivata la svolta.I carabinieri hanno infatti fermato un uomo e lo sospettano di essere l’omicida. Si tratta di Salvatore Empoli, agente di polizia locale di 44 anni, residente poco distante dal luogo dell’omicidio e in servizio al comando della Polizia locale di un comune dell’hinterland milanese. Resta ancora un mistero la causa scatenante della mortale aggressione: nella notte il fermato è stato interrogato dal pm Ascione ma non avrebbe spiegato i motivi.

Ambrosoni ha parcheggiato la sua Golf del 1995 accanto al marciapiede in viale Europa e ha atteso all’interno. L’aggressore ha sparato da fuori, come dimostrano il finestrino infranto e i pezzi trovati sul sedile. Non è ancora chiaro da quanti colpi sia stato raggiunto il litografo che però è riuscito a uscire dall’abitacolo e a percorrere circa 80 metri inseguito dall’assassino fino a quando è caduto inciampando in un cordolo. Una volta a terra è stato finito con un altro colpo (sul posto è stato trovato un solo bossolo). In tutto solo sei i bossoli ritrovati, tutti calibro 7×65.

Ambrosini è descritto come una persona tranquilla, che aveva avuto contatti con la giustizia in tre occasioni: nel 2006 la moglie lo ha denunciato per maltrattamenti in famiglia poco prima della separazione (denuncia a piede libero), nel 2008 è stato fermato per guida in stato di ebbrezza e nel 2009 per guida senza patente. I testimoni che hanno chiamato il 118 hanno detto di aver sentito molti colpi attorno alle 22.14 e di aver visto una figura (probabilmente uomo) scappare su un’auto.

Intanto ricostruiscono le sue ultime ore e cercano immagini utili per rintracciare l’autore o gli autori. Il punto in cui è avvenuto l’agguato è nei pressi di un centro sportivo e l’eventuale presenza di telecamere potrebbe aiutare gli investigatori.

Published by
Emiliano Condò