”In Italia รจ allarme sicurezza per la caccia: nel nostro Paese ci sono almeno 300.000 cacciatori senza abilitazione all’uso delle armi”, mentre in ”Liguria e Lombardia si abbassa la guardia”. Lo dice il vicepresidente del Wwf Italia, Raniero Maggini, secondo cui ”gli incidenti venatori non sono solo frutto del caso”.
L’attivitร venatoria, aggiunge Maggini, ”in questo paese non rappresenta solo un problema per la biodiversitร ma รจ diventata un problema di sicurezza pubblica”. Secondo il vicepresidente del Wwf ”l’incolumitร dei cittadini รจ messa seriamente a rischio dagli oltre 300.000 cacciatori che non hanno mai sostenuto l’esame di abilitazione all’uso delle armi (il 30-40% dei 900.000 cacciatori italiani ha piu’ di 60 anni, e non ha una adeguata conoscenza delle leggi che la regolano, l’esame e’ entrato in vigore nel 1967)”.
Per questo, ”gli incidenti che si susseguono ogni stagione sono in realtร omicidi colposi causati da negligenza”. Il Wwf chiede allora che questa quota di cacciatori si doti di apposita abilitazione. Per quanto riguarda le regioni, martedi’ 28 settembre vanno in discussione ”due pessime proposte: in Lombardia prevedono di autorizzare il trasporto delle armi vicino alle abitazioni, e in Liguria di sparare al buio” con la proposta di ”estendere l’appostamento fisso mezz’ora oltre il tramonto”.
