Ha trovato il coraggio di raccontare tutto a scuola, di confidarsi con le professoresse del liceo e la sua forza è stata ricompensata. Suo padre, che diverse volte aveva abusato sessualmente di lei quando era solo un’adolescente, è stato condannato a nove anni di carcere dal Tribunale di Cagliari
All’inizio erano baci, carezze, toccamenti, poi le violenze sono diventate sempre più pesanti. Lei, che nel 2006 aveva solo quattordici anni, in casa non aveva raccontato nulla ma era riuscita a rivelare il suo terribile segreto soltanto ad alcune insegnanti: il padre aveva più volte approfittato di lei. Subito era scattata la segnalazione agli assistenti sociali, quindi la denuncia alla Procura della Repubblica e la minorenne, sottratta alla famiglia, era stata affidata a una casa-famiglia.
Martedì mattina i giudici della seconda sezione del Tribunale hanno condannato il padre a nove anni di reclusione, accogliendo integralmente le richieste formulate dal pubblico ministero Guido Pani e ribadite dall’avvocato di parte civile. L’uomo è stato processato a piede libero, nei suoi confronti non è mai scattata alcuna misura cautelare.
Nel corso del procedimento è stata nuovamente sentita la ragazzina che ha ribadito tutte le accuse ed ha rivelato una storia familiare fatta di degrado e omissioni: secondo quanto raccontato dalla giovane, che ora ha 20 anni, il padre beveva e maltrattava anche la moglie. Gli atti prodotti dal pm Pani, poi, hanno ricostruito che l’imputato era già finito sotto inchiesta per violenza sessuale nei confronti di un’altra figlia.
*Scuola di Giornalismo Luiss
