Il Golfo degli Angeli in provincia di Cagliari è terra di conquista per i costruttori di pale eoliche. Su una superficie complessiva di dieci milioni di metri quadrati verranno costruite 33 torri alte 120 metri. Le pale nello specchio di mare tra dalla spiaggia di Giorgino a quella di Pula dovrebbero produrre 99 megawatt per i prossimi 50 anni. Lo ha annunciato Trevi Energy, società di Cesena con progetti anche in Puglia e Sicilia.
Le reazioni dei politici locali non si sono fatte attendere, anche perché la Capitaneria accetterà reclami solo entro la fine del mese. Il deputato del Pdl Mauro Pili, in un interrogazione urgente presentata ai ministri dell’ambiente, delle infrastrutture e dei beni culturali, ha definito la questione “un affronto politico e istituzionale senza precedenti”. Anche il consigliere regionale del Pd Chicco Porcu si è schierato contro “il mostro”.
Una difesa del territorio bi-partisan dunque. “Non può essere altrimenti – ha spiegato Pili – certe provocazioni sono inaccettabili. Nessuno può permettere che questi signorotti del vento vadano avanti nella loro conquista forsennata e dissennata del Golfo degli Angeli”. Nell’interrogazione si legge che il progetto di Trevi Energy “dev’essere bloccato sul nascere” e per questo “il governo deve revocare immediatamente le procedure e impedire ai miliziani del vento di violare le più elementari norme di tutela ambientale, naturalistica, culturale e archeologica concentrate sul quel tratto di mare”. Il parlamentare del Pdl già in precedenza aveva richiesto l’intervento del presidente del Consiglio e dei ministri competenti.
Se le richieste dei politici saranno accolte, la Trevi Energy sarà costretta a chinare il capo per l’ennesima volta. Nonostante gli sforzi per “il continuo sviluppo tecnologico delle turbine eoliche, che permette di realizzare macchine sempre più silenziose”, la realizzazione di impianti simili a quello che potrebbe essere costruito nel Golfo degli Angeli è già stata bocciata in altre località. Il rumore prodotto dalle pale sarebbe insostenibile.
*Scuola di Giornalismo Luiss