
REGGIO CALABRIA – Vulcani di fango sott’acqua dai quali escono metano e altri idrocarburi. Una equipe di ricercatori dell’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale (Ogs) di Trieste ha scoperto nel mar Ionio una possibile fonte di metano. Scrive Simona Regina sul Corriere della Sera:
In particolare, l’intento è cercare fuoriuscite di bolle di gas e analizzare gli ecosistemi sulle pendici dei vulcani, con lo scopo di verificare l’eventuale presenza nel sottosuolo di gas idrati. Apparentemente simili al ghiaccio secco, i gas idrati sono composti solidi formati da acqua e gas, che si formano in condizioni di basse temperature e pressione altissima nei sedimenti del fondo del mare e rappresentano una riserva concentrata di metano.
Ed è così che il team internazionale di ricercatori ha registrato, nelle scorse settimane, la fuoriuscita di bolle di gas da un sito conosciuto come vulcani di fango Venere, formato da due coni di circa 100 metri di altezza che si trovano sul fondale dello Ionio, a una profondità di 1.500 metri, a 30 chilometri al sud della costa calabrese.
